Rubrica a cura del Prof. Giuseppe Botta

Gruppo Sanità Informazione di Sena Civitas

Il Center for Disease Control and Prevention degli Stati Uniti d’America, nel riportare un elenco di 27 malattie fumo-correlate, evidenzia come la gravità dei danni fisici legata al fumo di tabacco è direttamente correlata alla durata e alla intensità dell’abuso. Sappiamo che il fumo aumenta il rischio di insorgenza di molti tipi di tumore, in primis il carcinoma polmonare, ma anche altri tipi di tumore sono associati in diversa misura al fumo di tabacco, come i tumori del cavo orale e della gola, dell’esofago, del pancreas, del colon, della vescica, della prostata, del rene, del seno, delle ovaie e di alcune leucemie. Il fumo rappresenta poi il principale fattore di rischio per le malattie respiratorie non neoplastiche, tra cui la broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO), ed è sicuramente uno dei più importanti fattori di rischio cardiovascolare, per cui i fumatori sono più soggetti a morte prematura per infarto e ictus rispetto ai non fumatori.
La Società Italiana di Nutrizione Umana in occasione della Settimana mondiale per la riduzione del consumo di sale con l’alimentazione mette in guardia sui pericoli legati all’assunzione cronica di quantità troppo elevate di cloruro di sale. L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha quantizzato in un consumo non eccedente i 5 grammi al giorno (sono il corrispettivo di un cucchiaino da caffé) l’impatto del sale sul benessere fisico della persona. Un eccesso di sale nella dieta favorisce un aumento della pressione arteriosa, che è il primo passo verso una serie di eventi potenzialmente mortali, quali l’ictus cerebrale e l’infarto del miocardio. Riducendone il consumo al di sotto della soglia consigliata dall’OMS si potrebbero risparmiare nel prossimo decennio oltre 7 milioni di morti premature nel mondo.
Attenzione, quindi, a non abusare del sale e ad eliminare dai nostri vizi il fumo di tabacco, se si crede e si vuole dar seguito all’aforisma “meglio prevenire che curare”.

Giuseppe Botta
Gruppo Sanità Informazione
Sena Civitas