Una ricerca condotta da esperti dell’Università di Padova, che hanno preso in esame ben diecimila cartelle cliniche di pazienti visti nel Pronto Soccorso otorinolaringoiatrico dell’ospedale padovano, pubblicata sull’International Journal of Environmental Research, ha dimostrato un chiaro rapporto tra giornate cariche di smog e gli accessi in Pronto soccorso legati a disturbi alle alte vie respiratorie. Si è visto infatti un incremento di disturbi, come le rinosinusiti a distanza di una settimana dal picco di inquinamento, laringiti e laringospasmi a distanza di cinque giorni ed ancora un incremento evidente di otiti ed epistassi. Gli inquinanti considerati sono stati il Pm 2.5, il Pm 10 ed il biossido di azoto.
Giuseppe Botta
Gruppo Sanità Informazione
Sena Civitas