La risposta alla domanda se i FANS, cioè i Farmaci Antiinfiammatori Non Steroidei, comunemente somministrati per il trattamento dei dolori di varia natura e in tutti i processi infiammatori che coinvolgono i tessuti del nostro organismo, possono essere responsabili dell’insorgenza di allergia in età adulta è affermativa. Il meccanismo d’azione, con cui si scatena la reazione allergica, è l’inibizione dell’enzima Cox-1 che determina in soggetti predisposti una maggiore produzione di leucotrieni, che sono i mediatori chimici responsabili delle reazioni allergiche. I disturbi, soprattutto a carico delle alte vie respiratorie con comparsa di rinite e/o asma bronchiale, ma non è rara l’orticaria e l’angioedema, possono comparire nel soggetto adulto la prima volta in cui il farmaco viene assunto oppure dopo anni di somministrazione continua. Dal punto di vista del laboratorio di analisi nella maggior parte dei casi non si ha una produzione degli anticorpi tipici delle allergie, le cosiddette IgE, ma si scatena di fatto una reazione con gli stessi sintomi, mal distinguibile sul piano clinico.
Cosa fare? Essere informati di questa possibile evenienza dopo l’assunzione di un FANS è una priorità assoluta, cui deve far seguito in caso di comparsa dei sintomi suddetti il contatto con il proprio medico curante che troverà la soluzione più adeguata per il singolo paziente, caso per caso.
Giuseppe Botta
Gruppo Sanità Informazione
Sena Civitas